Sole, mare, spiagge, trulli e ulivi secolari. La Puglia, regione amatissima e meta estiva prediletta in Italia e all’estero, è sicuramente tutto ciò. Ma il tacco d’Italia ha un valore aggiunto, intangibile. È quel forte elemento esperienziale che offre a tutti i suo visitatori. Si tratta, infatti, di una regione da esplorare con tutti e cinque i sensi per catturarne forme, suoni, odori e sapori e comprendere appieno le tradizioni legate ad arte, storia e cultura di questo territorio.
I posti da visitare in Puglia sono davvero tanti, ma se vuoi farti un’idea di quello quello che può offrirti, ti aiutiamo noi. Questa terra dai mille volti ti coinvolgerà in un viaggio a tutto tondo attraverso ambientazioni di ogni tipo. Dalle spiagge paradisiache del Salento alle selvagge colline della Valle d’Itria, passando per la verde Foresta Umbra e l’arcipelago delle Tremiti ecco i 10 posti da vedere assolutamente durante una vacanza in Puglia.
1. Bari
Il tuo tour della Puglia non può non iniziare dal suo capoluogo: Bari. La prima meta da raggiungere nel centro storico è la Basilica di San Nicola, il patrono della città. Magnifico esempio di architettura romanico-pugliese, nella sua cripta custodisce le reliquie del santo ed è meta di pellegrinaggio dei fedeli cristiani e ortodossi: si tratta, infatti, di uno dei pochi luoghi di culto italiani in cui si celebrano le funzioni di entrambi i riti.
Dalla Basilica di San Nicola addentrati nelle stradine di Bari Vecchia, il cuore pulsante della città. Passeggia per questo dedalo di vicoli dove, soprattutto in via Arcobasso, sugli usci delle case donne armate di acqua, semola e spianatoie sono intente a preparare le celebri “stracinet” (orecchiette). Mentre cammini sulle “chianche”, le massicce pietre che lastricano i viottoli di Bari Vecchia ti imbatterai in numerose chiese tra cui la Cattedrale di San Sabino. Qui, ogni anno, il 21 giugno (il giorno del solstizio d’estate), i raggi del sole attraversano il rosone della facciata e illuminano con 18 petali il rosone identico in marmo sul pavimento della navata: uno spettacolo davvero unico.
Da non perdere poi il Fortino di Sant’Antonio Abate con la muraglia, uno dei luoghi di ritrovo preferito dai baresi per le passeggiate il Lungomare dove è possibile ammirare i palazzi in stile tardo Liberty e, allo stesso tempo, godersi uno straordinario panorama sull’Adriatico. Ma Bari non è soltanto questo: è una città che catturerà non solo i tuoi occhi, ma anche il tuo palato con il suo cibo gustosissimo: tra panzerotti, purea di fave, orecchiette con le cime di rape ed altre prelibatezze avrai solo l’imbarazzo della scelta
2. Lecce
Definita “la Firenze del sud“, Lecce è sicuramente una delle città più gettonate per chi decide di fare un tour della Puglia. Un vero e proprio museo a cielo aperto, tra i più affascinanti d’Italia, ricca di monumenti ed opere d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale.
Ma è soprattutto la città dell’eccesso stilistico e del barocco leccese che trova la sua massima espressione nella Basilica di Santa Croce. La sua esuberante facciata è un tripudio di fantasie decorative e ornamenti unici al mondo. Ammira il grande rosone centrale profilato da foglie di alloro e bacche e, all’interno, gli altari riccamente decorati e il fastoso soffitto a cassettoni: rimarrai a bocca aperta!
Dopo aver visitato la Basilica prosegui verso la scenografica Piazza Duomo per contemplare gli altri gioielli del barocco leccese : il Duomo (Cattedrale di SS. Maria Assunta) con il suo alto campanile di 72 metri, il Palazzo Vescovile e il Seminario. Dal Barocco all’arte romana: sono 2 i monumenti principali risalenti a quest’epoca, il teatro romano e l’anfiteatro romano, del II secolo, che con la sua pianta ellittica era in grado di ospitare fino a 14.000 spettatori.
Sia l’anfiteatro che la cattedrale sono situati nella piazza più importante di Lecce, piazza Sant’Oronzo, in cui campeggia la colonna del santo patrono. In questa piazza convivono armoniosamente edifici di epoche e stili diversi quali il Palazzo del Seggio, meglio noto come Sedile, e le chiese di San Marco e Santa Maria delle Grazie.
3. Penisola salentina
Situata nella parte più meridionale della Puglia, il Salento è una delle destinazioni di mare più apprezzate dagli abitanti del bel paese, meta ambita per le vacanze estive, scelta ogni anno da migliaia di turisti italiani e non. Un condensato di maestosi edifici storici e spiagge paradisiache che non hanno nulla da invidiare a quelle dei Caraibi.
La penisola salentina è anche una meta ideale per i road trip: il modo migliore per esplorarla è proprio in macchina, in modo da potersi fermare nei posti più suggestivi. Tappa da non perdere assolutamente durante un viaggio in Salento è Santa Maria di Leuca. Situata nella zona più a sud della penisola è il luogo preferito da chi vuole rilassarsi su spiagge e lidi incontaminati e offre attrazioni incredibili come la Grotta del Diavolo o la Grotta delle Tre Porte.
Sapevi che per raggiungere le Maldive non devi necessariamente andare all’altro capo del mondo? Le puoi trovare a due passi da Santa Maria di Leuca, e più precisamente a Pescoluse. Questo tratto di costa viene proprio definito Maldive del Salento: sabbia bianca e finissima, acqua cristallina e un orizzonte infinito in cui perdere i propri pensieri. Cosa volere di più?
Prosegui il tuo viaggio, risalendo verso Gallipoli, la “perla dello Ionio”, destinazione prediletta soprattutto dai giovani in quanto regina incontrastata della movida salentina. Se al divertimento sfrenato vuoi alternare momenti di relax non devi far altro che andare in una della numerose spiagge della città. Sono dei veri e propri prodigi naturali e ogni anno si confermano ai primi posti nelle classifiche di Legambiente. Tra le spiagge più famose vi sono Baia Verde, Punta della Suina e Punta Pizzo.
4. Isole Tremiti
San Domino, San Nicola, Cretaccio e Pianosa e Capraia – da non confondere le ultime due con le omonime isole dell’Arcipelago Toscano – sono le cinque isole dall’anima selvaggia che compongono le Tremiti. Acque turchesi, natura incontaminata e fondali spettacolari: sono questi gli ingredienti principali dell’unico arcipelago italiano dell’Adriatico. Delle 5 isole San Domino e San Nicola sono le uniche abitate; Cretaccio e Capraia sono visitabili a piedi, mentre Pianosa fa parte di una Riserva Marina Integrale e si può visitare solo se in possesso di speciali autorizzazioni.
I fondali attorno alle isole sono considerati un vero paradiso dagli amanti delle immersioni e dello snorkeling: pullulano di pesci di ogni razza e dimensione e offrono scenari straordinari fatti di grotte sottomarine, insenature e persino relitti. Diversi itinerari subacquei si snodano nelle acque dell’arcipelago, che è Riserva Marina Protetta del Parco Nazionale del Gargano, ma è attorno a Capraia che si concentrano alcuni dei punti di immersione più spettacolari, come Punta Secca e Cala dei Turchi.
La maggior parte delle spiagge delle Tremiti è composta da ciottoli e scogli, quindi prima di avventurarti per un bagno tra le ripide discese nella macchia mediterranea non dimenticare di munirti di protezione solare, scarpe e cappellino. E perché no anche di macchina fotografica, per immortalare gli scorci più belli.
Tra le spiagge da non perdere a San Domino ci sono Cala Matano e Cala dei Benedettini, mentre San Nicola offre poche zone rocciose su cui prendere il sole. Capraia vanta cale incontaminate da raggiungere in barca o gommone: Cala dei Turchi, Cala di Sorrentino e Cala Pietra del Fucile. Tutte le cale e le baie delle Tremiti si affacciano su acque caraibiche e il periodo migliore per un tuffo nel mare dell’arcipelago va da maggio a fine settembre – meno consigliato il mese di agosto, in cui sono molto affollate.
5. Alberobello
Situato in provincia di Bari, nella Valle d’Itria, Alberobello, è un luogo in cui vale assolutamente la pena di fermarsi durante una vacanza in Puglia. Perché in questo borgo dal fascino esoterico si respira un’atmosfera senza tempo.
Trulli e Alberobello, un binomio inscindibile. Dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1996, qui questi edifici formano un agglomerato unico al mondo. Sono costituiti da una base cilindrica in pietra calcarea, imbiancata a calce e sormontata da un tetto di forma conica, anch’esso in pietra. La tavolozza di colori che si aprirà davanti ai tuoi occhi ti lascerà senza fiato: il bianco delle mura e il grigio dei tetti che, si stagliano sul cielo azzurro.
La maggior parte dei trulli si concentrano nel Rione Monti: ce ne sono ben 1030, di ogni tipo, tutti allineati lungo i margini delle stradine. Tra un rione e l’altro fai una sosta in uno dei ristoranti-trullo della città, per assaggiare i prodotti tipici della zona. Se invece cerchi un’esperienza davvero singolare puoi trascorrere la notte in un trullo e vivere la vera essenza della regione.
6. Ostuni
Incastonata come una perla bianca tra il cielo e il mare blu, Ostuni rimane nel cuore dei suoi visitatori per il candore delle casette che popolano le sue stradine. Tra le mete più amate della penisola salentina, è conosciuta in tutto il mondo come la “città bianca” per la copertura in calce che caratterizza gran parte delle sue abitazioni.
Passeggia per il centro storico, un labirinto di viuzze tortuose e un susseguirsi di piazzette che si inerpicano sui fianchi di un colle, fino ad arrivare alla parte inferiore del borgo, circondato da un’antica cinta muraria con due porte rimaste integre: Porta Nova e Porta San Demetrio.
Nella parte alta della città visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta, una delle maggiori attrazioni di Ostuni. Costruita nel 1400, è caratterizzata da una facciata finemente decorata e un rosone centrale che è il secondo più grande d’Europa. Ostuni è anche sinonimo di mare e relax: Torre Guaceto, Torre Pozzelle, Rosa Marina e Creta Rossa sono solo alcune delle spiagge che potrai trovare in città e dintorni.
7. Grotte di Castellana
Ci spostiamo nella Murge sud-orientali, per andare alle Grotte di Castellana, una delle principali attrattive dell’entroterra pugliese. Situate nell’omonimo comune di Castellana Grotte, a pochi chilometri da Alberobello, sono uno dei complessi speleologici di origine carsica più stupefacenti d’Italia.
L’entrata delle grotte, chiamata Grave, è una caverna profonda circa 60 metri formatasi circa cento milioni di anni fa, durante l’era del Cretaceo. A quel tempo la Puglia era sommersa dal mare e quelli che vediamo oggi sono gli strati rocciosi che una volta erano in superficie, modellati dall’acqua piovana nel corso dei secoli.
Le Grotte di Castellana offrono due diversi itinerari: uno più breve, di circa un chilometro e mezzo, e l’altro più lungo, di 3 chilometri. Oltre all’enorme voragine chiamata appunto la Grave, lungo il percorso potrai visitare molte altre caverne, tutte dai nomi fantastici, figli delle leggende che si narrano su questi luoghi. Camminando tra stalattiti, stalagmiti e concrezioni calcaree dalle forme più bizzarre passerai attraverso la Grotta Nera, la Caverna della Civetta, la Caverna del precipizio e tante altre. Da vedere anche il laghetto di cristalli, la sala del Grand Canyon e la caverna della Torre di Pisa che ha una stalattite dalla forma simile a quella del monumento toscano.
8. Gargano
Proteso verso l’Adriatico, nella parte settentrionale della Puglia, c’è il Gargano, il promontorio conosciuto anche come lo “Sperone d’Italia”. Ciò che colpisce maggiormente in quest’area è l’immensa varietà dei paesaggi che comprendono foreste, zone montuose, laghi, una costa ricca di bianche scogliere, lunghe spiagge sabbiose e borghi a picco sul mare.
Per tutelare il territorio è stato istituito il Parco Nazionale del Gargano, coperto da una fitta rete di sentieri e aree attrezzate per escursioni e trekking. Nella zona sono presenti anche due siti UNESCO: Monte Sant’Angelo la Foresta Umbra. Quest’ultima è uno dei luoghi simbolo del Gargano, polmone verde del parco, che si estende su circa 10.000 ettari a un’altitudine di 800 metri. In questa riserva naturale potrai osservare una vegetazione rigogliosa composta principalmente da faggi e querce ed esemplari di fauna autoctona come caprioli, volpi, tassi, cinghiali, gufi e tante altre specie.
Monte Sant’Angelo, invece, è un borgo situato nella parte sud del Gargano ed è noto soprattutto per il Santuario di San Michele. Quando lo avrai raggiunto non farti ingannare dalle apparenze: scendendo alcune rampe di scale, infatti, potrai accedere a una delle grotte sacre più belle al mondo, la cui volta fa da soffito alla grande navata e ai cui lati si trovano diversi altari, tra cui “l’altare dell’impronta” la cui pietra recherebbe l’impronta del piede lasciata dall’Arcangelo.
9. Valle d’Itria
Distese di ulivi secolari su terra rossa, cactus punteggiati di fichi d’india, muretti a secco, filari che si susseguono a perdita d’occhio: questo e tanto altro è la Valle d’Itria. Si tratta di un’area della Puglia centrale a cavallo tra la città di Bari e le province di Brindisi e Taranto. L’area coincide in gran parte con la porzione meridionale dell’altopiano delle Murge e comprende Locorotondo, Cisternino e Martina Franca.
Locorotondo, un vero e proprio gioiello con case bianche dai tetti aguzzi (chiamate cummerse), sorge su un cucuzzolo che domina la Valle d’Itria. Recati alla Villa Comunale per godere di una vista spettacolare su una distesa di trulli e uliveti e visita la maestosa Chiesa di San Giorgio Martire con il suo campanile alto quasi 50 metri.
Cisternino è uno dei borghi più affascinanti d’Italia. Anche qui la villa comunale offre uno sguardo incredibile sulla valle, mentre sul versante opposto da non perdere la Chiesa Matrice di San Nicola e, nella piazza principale, la torre dell’orologio. Concedersi un aperitivo nella piazza dell’Orologio è un must e anche fermarsi a cena: qui quasi tutte e macellerie si trasformano in piccoli ristoranti e resistere all’inebriante odore di carne alla brace ti sarà praticamente impossibile. Da provare assolutamente le bombette pugliesi e le salsicce locali.
Ultima tappa imperdibile nella Valle dell’Itria è Martina Franca. La prima cosa da vedere è la chiesa di Sant’Antonio per poi arrivare nel centro storico dominato dal Palazzo ducale in stile barocco e la Basilica di San Martino. Prima di lasciare la città non dimenticare di assaggiare il fiore all’occhiello di Martina Franca: il capocollo.
Infine, per un’esperienza ancora più autentica, ti consigliamo di soggiornare nelle costruzioni tipiche della Puglia: le antiche fattorie fortificate spesso adibite ad alberghi. Nella Valle d’Itria, infatti, la parola d’ordine è una sola: masseria. Puoi optare per una masseria lussuosa o per una più tradizionale: tutte ti faranno immergere nella pace più assoluta tra fichi, cactus e uliveti.
10. Otranto
Otranto è la città più ad est dello stivale. Il punto di forza di questo affascinante borgo sul mare è l’ottimo mix di arte, storia, cultura e natura. Andiamo a scoprirlo! Uno dei motivi per sostare Otranto è senza dubbio il Castello Aragonese. Circondato da mura difensive che riparavano la città dagli invasori, è visitabile nelle parti interne che comprendono i bastioni, i sotterranei e le torri.
Passeggia per il centro storico fatto di case bianche addossate l’una all’altra che si affacciano su stradine lastricate tra panni stesi e negozietti. Mentre sei in centro concediti un po’ di tempo per visitare la Cattedrale che risale alla seconda metà dell’anno mille. È in parte dedicata al ricordo degli 800 martiri cristiani che, nel 1480, furono uccisi durante l’invasione turca – Otranto, infatti, è nota anche come la “città dei martiri”.
A pochi chilometri da Otranto raggiungi i laghi Alimini e lasciati catturare dalle bellezze naturali di questo parco naturale protetto. Qui potrai osservare molte specie di uccelli migratori ed altri animali che popolano le acque dei laghi. Spostandoti sul versante costiero troverai una delle spiagge più rinomate di Otranto: la Baia dei Turchi, chiamata così perché sembra essere il luogo in cui i sbarcarono i turchi prima di invadere la zona nel XV secolo. Quest’area incontaminata è dotata di un inestimabile valore paesaggistico tanto da essere stata inserita dal Fondo per l’Ambiente Italiano nei 100 posti da salvaguardare in Italia.